E’ vero che, almeno nel mondo occidentale, l’incidenza dei tumori (cioè il numero di nuovi casi diagnosticati ogni anno) è in aumento, ma è necessario fare alcune distinzioni. Prima di tutto occorre ricordare che i tumori sono tanti, e ognuno ha una storia a sè, per cui se l’incidenza di alcuni tumori è in aumento, ce ne sono altri che oggi sono più rari rispetto a qualche decennio fa. Si sa per esempio che il tumore al polmone è purtroppo sempre più diffuso, mentre l’incidenza del tumore allo stomaco è in netto calo ormai da diversi anni. In secondo luogo bisogna tenere presente che l’aumentata incidenza di neoplasie è, in parte, solo apparente. Infatti, nonostante il fatto che nessuna età della vita sia al riparo dal rischio di contrarre un tumore, è innegabile che più si invecchia e più il rischio aumenta. Dal momento che negli ultimi decenni la vita media si è allungata sensibilmente, grazie anche ai progressi della medicina che oggi consentono di sopravvivere a molte condizioni che una volta erano importanti cause di morte, è inevitabile che l’incidenza dei tumori sia nel complesso aumentata. C’è poi un ultimo, ma non meno importante fattore, che può spiegare perchè in certe fasi aumenti il numero di diagnosi di un certo tipo di tumore. E’ questo il caso, per esempio, del tumore alla mammella, la cui incidenza continua ad aumentare considerevolmente da alcuni anni a questa parte. Il tumore alla mammella è una delle poche neoplasie per le quali sia possibile attuare un programma di screening (autoesame da parte della donna e mammografie periodiche). Questo permette di diagnosticare la presenza della neoplasia prima che si manifesti attraverso i sintomi. E’ inevitabile che via via che aumenta il numero delle donne che si sottopongono allo screening, aumenti anche il numero di tumori diagnosticati, dal momento che vengono diagnosticati più precocemente. Quindi nel caso del tumore alla mammella, all’aumento reale della diffusione della malattia si sovrappone un aumento che in realtà è da attribuire solo al fatto che oggi si diagnosticano tumori in fase più precoce.