La presidente

Dalla dolorosa esperienza della malattia ha fatto nascere e fiorire “Salute Donna Onlus”.Una donna vulcanica, solare e generosa , malgrado gli ostacoli che il cancro più volte nella vita ha posto lungo il  suo cammino. Questo il ritratto di Anna Maria Mancuso, anima e presidente di “Salute Donna Onlus” sodalizio nato nel 1995 dalla sua esperienza personale  e che dall’Istituto dei Tumori di Milano ha oggi fatto fiorire sezioni in tutta Italia. Anna Maria Mancuso, architetto per professione, ha fatto della lotta ai tumori, della prevenzione e del sostegno al malato e ai suoi familiari  il suo motivo di vita. Nel 1993, quando da due anni era diventata mamma del piccolo Stefano, si ammalò per la prima volta di tumore alla mammella. Un evento che cambiò radicalmente la sua vita. La diagnosi, la paura, la solitudine vissuta nei corridoi dell’Istituto dei Tumori di Milano di via Venezian. La consapevolezza di essere finita in ottime mani. Poi l’intervento, il lungo e difficile percorso della terapia. Tutto vissuto con l’apprensione per un futuro incerto e la volontà di voler vivere e lottare per vedere crescere il suo bambino. Sentimenti, paure ed emozioni che Anna Maria Mancuso ha catalizzato in un progetto positivo e propositivo, dando vita a “Salute Donna Onlus” affinché quello che lei ha vissuto sulla sua pelle fosse risparmiato alle altre donne che si sarebbero ammalate di tumore. Da questa intuizione  e volontà è nata “Salute Donna Onlus” oggi presente con sezioni in tutta Italia. Il debutto a Monza, nella provincia di Monza e Brianza, dove oltre vent’anni fa venne inaugurato il primo ambulatorio di senologia. Poi corsi, incontri, eventi per la raccolta di fondi e un impegno sempre maggiore nel mondo della sanità e soprattutto nella difesa dei diritti dei malati. Il curriculum di Anna Maria Mancuso nel corso degli anni si è via via arricchito: presenza costante a numerosi eventi nazionali e internazionali in campo oncologico dove accanto agli specialisti la presidente fornisce il suo contributo di paziente e di portavoce dei bisogni dei malati,  giornalista su riviste specializzate in salute, scrittrice con la pubblicazione di tre romanzi (“Da via Venezian”, “Una terrazza sull’Africa” e “Dal Cancro al Senato”  ), promotrice di progetti portati poi sui tavoli politici per garantire la tutela della salute e i diritti dei malati dal Nord al Sud. Grande comunicatrice con la partecipazione a numerose trasmissioni su emittenti locali e nazionali dove ha raccontato la sua esperienza e promosso l’associazione. “Salute Donna Onlus” è diventata la sua missione di vita e il suo costante impegno sul campo le sono valsi anche prestigiosi riconoscimenti: il Premio Sperada a Monza, l’attestato di benemerenza civica a Milano in occasione della consegna degli Ambrogini d’Oro, il Premio Borelli in Calabria, la cittadinanza onoraria dall’Amministrazione comunale della città di Zagarise in provincia di Catanzaro e il Premio città di Zagarise, il Premio Solidarietà Nello Vincelli, il Premio Rosa Camuna istituito dalla Regione Lombardia e ultimo in ordine di tempo il titolo di Ambasciatrice per l’Accademia del Bergamotto. Un impegno quotidiano al fianco di chi, come lei, ha vissuto e sta vivendo il percorso del tumore. Una missione che ben si sintetizza nel manifesto esposto all’ingresso della sede di “Salute Donna Onlus” a Milano. “In questo luogo la priorità va data al malato, tutto il resto viene dopo: le risposte devono essere date entro 24 ore dalla domanda. Accorciare i tempi d’attesa è parte della cura, nessuno deve attendere per la nostra inefficienza. Questa è la missione principale di Salute Donna. Non perdiamola mai di vista”.

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